5 Novembre: Giornata del Seminario

zentiMessaggio di Mons. Giuseppe Zenti: "Nell’annuale giornata del Seminario siamo tutti invitati a rendere grazie a Dio per il dono dei nostri preti. Così come sono. Da loro giustamente chiediamo molto, con il rischio però di dimenticarci che sono uomini esposti alle fragilità. Di conseguenza, il buon senso del cristiano suggerisce quanto meno di pregare per i nostri preti perché, con la grazia di Dio, la stima e la vicinanza dei laici, siano sempre più uomini di Dio a servizio del bene spirituale dei fedeli.

Ma i preti non si improvvisano. All’origine sta il mistero di una chiamata di Dio, che va favorita, individuata, messa nelle condizioni di essere percepita e fatta maturare. E l’habitat più idoneo, con la famiglia e con la sua collaborazione, è il Seminario, nella sua triplice articolazione. Ci riferiamo al Seminario Minore che mantiene tutta la sua validità. Fondamentalmente è scuola che abilita alla sequela di Gesù per diventare sempre più suoi discepoli e scoprire così la propria vocazione: alla vita di famiglia, da laico, o alla vita da sacerdote. Ci riferiamo alla Casa San Giovanni Battista per vocazioni giovanili finalizzata al discernimento dell’eventuale vocazione al sacerdozio percepita in cuore, al seguito di Gesù riscoperto nel suo volto di Pastore che dona la sua vita per la salvezza dell’umanità. Infine ci riferiamo al Seminario Maggiore: sono due anni di ulteriore discernimento vocazionale, seguiti da altri quattro anni, caratterizzati da un percorso teologico e spirituale verso il sacerdozio ministeriale, vissuti in una più decisa e intensa sequela di Gesù Pastore.

 È giusto che la Diocesi conosca il suo Seminario, con i corrispettivi percorsi formativi e lo accompagni con la stima, con il sostegno economico e con tanta preghiera. Ogni Diocesi ha il Seminario e il Presbiterio che vuole e che si merita. Il nostro Seminario e il nostro Presbiterio sono validi, un vero dono di Dio. Da sostenere e da incrementare."