Liturgia della Domenica - 23 Giugno

gesu sacerdoteMensa preparata da Dio per l’uomo, l’Eucaristia è il sacramento dell’accoglienza e del dono che Dio offre agli uomini. “Banchetto sacrificale”, l’Eucaristia celebra la morte e la risurrezione del Signore e ci fa partecipi della salvezza.

CRISTO SIGNORE È SACERDOTE PER SEMPRE

Di Melchisedek, sacerdote dell’Altissimo, si conosce poco, eppure quel gesto di offrire ad Abramo pane e vino benedicendo il grande Patriarca in nome di Dio non è caduto nel vuoto. Il Salmo 109 ne coglie la profezia, affermando che il Messia sarà «sacerdote per sempre al modo di Melchisedek». Così la più antica prova dell’ultima Cena riporta i gesti compiuti da Gesù di offrire il pane e il vino come segni efficaci della Nuova Alleanza, che si sarebbe compiuta nella sua morte e risurrezione (II Lettura). Il tutto era stato per simboli anticipato nel momento in cui, di fronte a folle affamate e stanche, Gesù spezza il pane e lo offre perché tutti siano saziati (Vangelo). 

Mettendo al centro della nostra preghiera il mistero del Corpo e del Sangue di Cristo, oggi abbiamo l’occasione di immetterci in una tradizione secolare di profezie che si compiono nel Cristo, rendendogli grazie perché nella sua vita donata riceviamo la salvezza eterna. Verso di essa noi ci incamminiamo sostenuti dall’Eucaristia, pane spezzato e vino versato perché la nostra gioia sia piena e autentica.