Il Papa istituisce la Giornata della Parola di Dio

cop aperuit illis v2 page 0001 2645163IL PAPA ISTITUISCE LA GIORNATA DELLA PAROLA DI DIO: «LA BIBBIA DIVENTI IL NOSTRO LIBRO DEL CUORE»

E' l’invito con cui Bergoglio, nella Lettera apostolica Aperuit illis, fissa l’appuntamento ogni anno, a gennaio, la terza domenica del Tempo Ordinario. Si comincia il 26 gennaio 2020. Nel prossimo numero di Famiglia Cristiana, in edicola dal 3 ottobre, ne spiega il significato monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e autore dell'introduzione all'edizione del documento del Santo Padre pubblicata dalla San Paolo, prossimamente nelle librerie

«Abbiamo bisogno di entrare in confidenza costante con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli cecità». Jorge Mario Bergoglio fa fare un ulteriore passo avanti alla Chiesa, spronandola ad andare alle sorgenti della fede, quelle che danno senso, vita e prospettiva a gesti destinati altrimenti a essere riti sterili. Con la Lettera apostolica pubblicata in forma di Motu proprio Aperuit illis («Aprì loro le menti per comprendere le Scritture»: sono le parole con cui san Luca narra gli ultimi gesti del Signore risorto prima dell’Ascensione) papa Francesco istituisce la Domenica della Parola, uguale in tutto  il mondo. Sarà a gennaio,  la terza domenica del tempo ordinario, e avrà una forte «valenza ecumenica», visto  il periodo scelto, segnato  dal dialogo con gli ebrei e le altre confessioni cristiane. Si comincia il 26 gennaio 2020. 

Nel prossimo numero di Famiglia Cristiana, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ne spiega genesi e significato. Il documento, sottolinea monsingor Fisichella, «non arriva inaspettato». «Già a conclusione dell’Anno Santo straordinario della misericordia», puntualizza, «con la Lettera Misericordia et misera, del 20 novembre 2016, aveva detto che avrebbe avuto piacere che si continuasse quella spiritualità anche attraverso una sottolineatura maggiore della Parola di Dio. E poi ha accolto le tante richieste che gli sono giunte in tal senso». «Credo inoltre», prosegue monsignor Fisichella, «che con questa Domenica della Parola papa Francesco abbia voluto dare continuità agli insegnamenti del Vaticano II. Nella Costituzione Dei Verbum, del 18 novembre 1965, che parla della Parola di Dio, il Concilio ci dice una cosa molto importante: che il popolo cristiano si nutre sia della Santa Eucaristia sia della Parola di vita, la Parola viva che ci viene offerta nella proclamazione della Sacra Scrittura». Cosa si propone con questa novità? «Vuole rafforzare le molte iniziative che già ci sono in giro per il mondo e dare nuovo impulso alla pastorale». (Fonte: Famiglia Cristiana)