Angelus di Papa Francesco

angelusSiria ed Ecuador. Medio Oriente ed America Latina. Le tensioni, i conflitti, le guerre colpiscono in egual misura ad ogni latitudine. Il Papa lo sa. Lo dice a voce alta. E prega. Così anche domenica 13 ottobre, al termine della Messa.in cui ha proclamato cinque nuovi santi. Parla della Siria «amata e martoriata», che dal 9 ottobre vive una nuova fase di bombardamenti: quelli turchi nella parte nord-orientale.

«Il mio pensiero va ancora una volta al Medio Oriente», afferma il Pontefice. «In particolare, all’amata e martoriata Siria da dove giungono nuovamente notizie drammatiche sulla sorte delle popolazioni del nord-est del Paese, costrette ad abbandonare le proprie case a causa delle azioni militari: tra queste popolazioni vi sono anche molte famiglie cristiane. A tutti gli attori coinvolti e anche alla Comunità Internazionale; per favore, rinnovo l’appello ad impegnarsi con sincerità, con onestà e trasparenza sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci».

Il Santo Padre, poi, parla di Ecuador, scosso da gravi scontri tra forze dell’ordine e manifestanti che protestano contro i nuovi provvedimenti di austerità. Il pensiero di papa Francesco va alle popolazioni e richiama il rispetto dei diritti umani. Assieme ai partecipanti al Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica, Bergoglio segue con preoccupazione quanto sta accadendo a Quito e in altre città del Paese.«Insieme a tutti i membri del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica, specialmente a quelli provenienti dall’Ecuador, seguo con preoccupazione quanto sta accadendo nelle ultime settimane in quel Paese. Lo affido alla preghiera comune e all’intercessione dei nuovi Santi, e mi unisco al dolore per i morti, i feriti e i dispersi. Incoraggio a cercare la pace sociale, con particolare attenzione alle popolazioni più vulnerabili, ai poveri e ai diritti umani». (Famiglia Cristiana)