Liturgia della Domenica - 1 Dicembre - Inizia l'Avvento

avvento2Oggi, con il Tempo di Avvento, iniziamo anche un nuovo anno liturgico. Il significato autentico di questo tempo lo troviamo nella vigilante attesa del Signore, e nell’invincibile certezza che Lui viene per trasformare la nostra storia con la sua gioia.

Essere pronti, vigilanti

Con l’Avvento entriamo in un nuovo anno liturgico, il che ci interroga sul valore che attribuiamo al tempo. La Parola di Dio ci dice che esso non è il semplice trascorrere di giorni, né il caotico accadere di eventi. È piuttosto il luogo di un incontro tra Dio che viene a visitarci e il nostro desiderio che tende verso di Lui. Entrambi i movimenti sono presenti. Nel Vangelo siamo invitati a vegliare, poiché non sappiamo quando viene il Signore. Questa attesa non ci lascia però inerti; si trasforma in un tendere verso, in un camminare con slancio e gioia (Salmo responsoriale). Isaia (I Lettura) ci offre la suggestiva immagine delle genti che salgono al monte del Signore. Dobbiamo vivere il tempo con il desiderio di questo incontro, altrimenti cadiamo nell’atteggiamento dei contemporanei di Noè, che facevano cose non cattive, come mangiare, dormire, sposarsi, e tuttavia «non si accorsero di nulla». Non compresero che il fondamento della vita non sta in ciò che facciamo, ma nel dono di Colui che viene a darle compimento. Questa consapevolezza offre un senso diverso al nostro tempo, rendendoci, come vuole san Paolo, figli della luce, capaci di illuminare la notte del mondo.