Liturgia della Domenica - 16 Giugno

trinitaIl mistero della Trinità sfugge certo alla nostra comprensione e tuttavia inabita in noi. Siamo incamminati verso la piena conoscenza di Dio «grazia, amore e comunione», cioè Padre, Figlio e Spirito Santo.

«GLORIA AL PADRE E AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO»

Con il Battesimo siamo resi partecipi della vita di Dio SS.ma. Trinità d’Amore, Padre, Figlio, Spirito Santo. L’autore del Libro dei Proverbi (I Lettura) descrive la sapienza creatrice come una persona, generata prima di ogni creatura. È l’annuncio profetico di Gesù Cristo, Sapienza di Dio, principio della creazione di Dio. San Giovanni (Vangelo) ci ha riportato il discorso di addio di Gesù che annuncia l’invio del dono dello Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità. 

Lo Spirito Santo ci porta Gesù Verità, la sua grazia, il suo Vangelo, cioè i doni del Padre misericordioso, permettendo l’attualizzazione del mistero di Gesù sacrificato e glorificato nella liturgia. Egli ci introduce nella comprensione del disegno della salvezza che Gesù ha compiuto con la sua passione, morte e risurrezione. San Paolo (II Lettura) ci ricorda che siamo in pace col Padre per mezzo di Gesù, nostra pasqua e riconciliazione. Lo Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio effuso nei nostri cuori, custodisce in noi la speranza della gloria, permettendoci di non perderci d’animo nelle tribolazioni.