Liturgia della Domenica - 4 Luglio

giogoIl profeta Zaccaria (I Lettura) preannuncia la venuta del Messia, re umile e mite che stabilisce la pace e la giustizia. Gesù realizza questa profezia nel suo ingresso a Gerusalemme. Nel Vangelo ascoltiamo il “magnificat” di Gesù, che loda e benedice il Padre per aver nascosto i misteri del Regno agli autosufficienti di questo mondo e per averli manifestati ai piccoli, agli umili aperti alia Parola di Dio. Gesù rivela il Padre e ci attira a sé. Negli affanni, nei disagi, nelle prove della vita affidiamoci a lui che ci dona ristoro, pace, serenità.

Prendiamo su di noi il giogo soave del Vangelo, che non ci opprime e non ci schiavizza ma ci rende liberi e ci mantiene sulla retta via del Signore, se lo viviamo radicalmente. In virtù del Battesimo siamo sotto il dominio dello Spirito che ci inabita e ci fa appartenere a Cristo II Lettura). Lo Spirito del Padre che ha risuscitato Gesù dai morti, darâ la vita anche ai nostri corpi mortali, assicurandoci la risurrezione con Cristo. Con l’aiuto dello Spirito deII’amore che accogliamo alla mensa eucaristica, rinunciamo al peccato, esprimendo in noi la vita nuova di Cristo, vivendo in continuo rendimento di grazie.